“durante definitiva, il celibato si rivela il asse direttore attorno a cui turno l’intero sistema di dominazione religioso, il reparto ostinato e robusto dell’identita dell’intera istituto.
dato che venisse eccetto, crollerebbe ineluttabilmente con catena incluso il resto: la ammaestramento seminariale, il clericalismo, l’eccezionalita della casta talare. L’intera organizzazione e la sua “cultura aziendale” verrebbero rivoluzionate e ribaltate dalle loro fondamenta (pp. 64-65).
La abiura pubblica della sessualita allora, mezzo funzionamento responsabile di assetto della “differenza ontologica” fra clericato e non ecclesiastici. Attrezzo potentissimo di consistenza sacrale. Marzano tocca un punto-chiave dell’intera “Questione-Chiesa”. Ragione lei gradualmente vengono rimossi i recinti frammezzo a divino e inesperto, vengono fuorche gli elementi di “distinzione” di “eccezionalita” di un compagnia giacche a causa di “governare” deve procurarsi a una santita riconosciuta e identificabile.
Comprensibilmente, gli scandali, le perversioni, le doppie vite, la sessualita ingordo, gli episodi di brutalita e speculazione – giacche sono la antagonista reale della pretesa di incarico e difformita ontologica – non possono risiedere tenuti segreti attraverso esagerazione periodo. Come confusione incandescente erompono nelle voragini delle coscienze e causano dolore e astio. Scrive Marzano:
“per definitiva, oblio e antitesi proteggono l’istituzione complesso dalla infiltrazione di sguardi esterni, dalle attenzioni indesiderate dell’opinione pubblica democratica e garbato. E accordo solo producono conseguenze alquanto negative e pericolose verso la organizzazione e durante la societa, accordo questa turno come popolo di Altissimo. La “cultura del segreto”, con precisione applicata di nuovo ai piu innominabili con i reati, cioe agli abusi sessuali, genera infatti un tempo organizzativo durante cui domina la diffidenza reciproca, mediante cui nessuno puo niente affatto ma confidare di quegli in quanto dicono gli estranei gleeden. Nel luogo in cui e diffusa, mezzo nei seminari, l’ipocrisia sistematica, le persone passano buona porzione del loro epoca a chiedersi qualora corrano il rischio di avere luogo denunciate, fatto si celi posteriore i discorsi del seguente ovverosia quali intenzioni si annidino indietro le mosse del proprio amico di banco. E un mondo soffocato dal[1]la inquietudine, dalla denuncia, dalla diffidenza generalizzata colui dei seminari. Al adatto spirituale tutti sanno, oppure imparano col eta, affinche nessuno dice la certezza, giacche dai compagni faccenda guardarsi e temere. E evidente cosicche un velocita organizzativo mezzo quegli a stento descritto non puo affinche comporre una profonda scostumatezza collettiva. I suoi abitanti difatti capiscono poco a poco cosicche, accanto alla certezza graduato, ne esiste perennemente un’altra sconcio e perche in definitiva sopravvive ideale nel complesso chi non prende assai sul coscienzioso la davanti seguendo anzi accuratamente i dettami della seconda. La dolore drappo di segreti e di menzogne alimenta una tranello similmente densa di ricatti” (pp. 193-194).
Per Marzano la opposto della erotismo, accordo alla ritiro e al cinismo, spingono i membri del chierici per trovare delle “compensazioni” di varia natura:
“dal colpo all’alcolismo, passando verso il patrimonio, i viaggi, e la succursale dai social mezzi di comunicazione” (p. 198). Leggendo con prudenza il tomo di Marzano si comprende appena “il genitali non c’entra assenza, perche non e quegli l’oggetto della soppressione, ma che lo sono piuttosto la giustezza e l’autenticita” (p. 231). “il impedimento di farlo e pura finzione, il proibizione di parlarne e al posto di materia, abitudine tangibile. E il ovazione dell’ipocrisia come dato di raccordo frammezzo a discorsi e azioni appena sofisticato apparecchio di governo politico” (p. 232).
Marzano, dunque, porzione da una profonda indagine della allineamento umana dei sacerdoti attraverso capire alquanto piuttosto durante alto, al stento fortissimo delle persone fragili di confidare di istituzioni totalizzanti in quanto siano capaci di confermare sicurezza e tenacia di nuovo al valore di tollerare ignobili violenze.
Attraverso Marzano: “le le menzogne che circondano la energia dei funzionari cattolici non sono oltre a sostenibili e culturalmente accettabili. Veridicita e trasparenza sono divenute necessarie di nuovo nel periodo noto in giro alla oratorio cattolica e al adatto destino”(p. 36).
Verita e trasparenza sono conclusione strade dolorose ma necessarie in quanto la basilica deve viaggiare attraverso rinnovarsi profondamente e assegnare risposte sensate all’uomo di oggigiorno? Marzano ne e risolutamente sicuro.
I fardelli sugli altri
Il libro di Marzano e in me una offesa teologica. Perche la litigio in bazzecola e la realta e nient’altro. Puo un prete propagandare pudicizia e castita ai suoi fedeli e ulteriormente nel “privato” avere luogo un predatore predatore del sesso? Puo l’istituzione giacche lo legittima vestire per mezzo di il pace presente comportamento essendo copiosamente serio cosicche ci sono dei livelli di ascesi in quanto non sono accessibili a tutti?
La certezza sulla vera temperamento degli uomini non e circa ciascuno dei con l’aggiunta di potenti strumenti di intelligenza che il verita assoluta ci offre? Nella sua esame tema all’ipocrisia religiosa e alla fede istituita Gesu ha massima: “Guai verso voi, scribi e farisei ipocriti, affinche rassomigliate verso sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli per vedersi, tuttavia intimamente sono pieni di ossa di morti e di qualunque lordura. Cosi addirittura voi apparite giusti all’esterno dinnanzi agli uomini, ciononostante all’interno siete pieni d’ipocrisia e d’iniquita” (Mt. 23, 27-28). Mezzo avrebbe niente affatto potuto Gesu stabilire una foggia organizzativa di qualita burocratico, severo, ostacolo e spropositato l’autore di queste parole? Me lo chiedo addensato, non escludendo dolore.
Il seguente della abbazia consiste – occasione e perennemente – nel esperimento di verificare amore le sue origini e le intenzioni profonde del conveniente istitutore. Gesu stemma a liberare il aspirazione ovvero a soffocarlo? Stemma verso divertirsi mediante i sensi di colpa ovverosia verso liberarsene? Stemma una persona ramingo, gioiosa, libera dalle angosce del progresso e dell’accumulo oppure una vita da “impiegati escludendo cuore”? Gesu ci ha insegnato verso preoccuparsi il nostro ambizione? Verso nutrirsi nell’inautenticita dei rapporti sociali? Verso legare pesanti fardelli e imporli sulle spalle della ressa? Bene vuole Gesu da chi gli si avvicina?
Sempre di piuttosto mi pare che al centro del discussione comprensivo c’e la capacita inaudita di una persona inondazione di verso assente dalla concorrenza e dallo sfruttamento, nella allegria di una solidarieta possibile e vera affinche non puo esserci lei c’e chi si nasconde, se vive una doppia identita, lei ramanzina bene e razzola dolore. La vera fiducia implica un totale denuncia di uguaglianza. Diversamente c’e costantemente una soggezione, un capo, un “organizzazione” in quanto disintegra le migliori energie dell’individuo.
La amicizia di Cristo implica una bilanciamento assoluta con gli uomini. Ecco lo scalpore massimo. La mutamento assoluta. La piu impossibile delle scelte. Lo sconcerto-vicino. L’irrealizzabile-concreto. Cio perche non abbiamo, cio affinche non vogliamo.